Il Regno delle due Sicilie, che già aveva tenuto a battesimo in Italia la navigazione a vapore, sarà anche il primo a inaugurare un tronco ferroviario, da Napoli alla stazione di Granatello in Portici il 3 ottobre 1839.
Fu progettato dall’Ing. Arnaud Bayard de la Vingtrie che aveva richiesto la concessione nel gennaio 1836.
Le due locomotive entrate in servizio furono costruite dalle Officine Longridge & C. di New Castle-on-Tyne ed ebbero il nome di Bayard e Vesuvio.
L’abbigliamento del personale era descritto in apposito regolamento. Ad esempio «il Capo di servizio alle stazioni» aveva prescritto un soprabito verde a collo diritto con due galloni, la coppola verde, i pantaloni bigi e la spada.
L’apertura d’esercizio avvenne con grande sfarzo e con grande partecipazione di popolo. Il percorso era di metri 7.411,58 che si percorrevano in circa 11 minuti.
Due furono i convogli inaugurali, ognuno composto da una locomotiva, un tender e 9 vetture per un totale di 250 viaggiatori.
Il successo fu grande e tanti vollero viaggiare su quei convogli. Dal 3 ottobre al 31 dicembre del 1839 i passeggeri furono 130.116, con una media giornaliera di 1500.
Un convoglio fu ricostruito fedelmente nel 1939 e si può ammirare al Museo di Pietrarsa.